Tab Article
Enormi stalattiti di ghiaccio pendevano dal soffitto e alcune si erano fuse con le stalagmiti a formare delle colonne trasparenti, che rifrangevano la luce, creando piccoli arcobaleni fluttuanti nel vuoto. Ma l'oggetto che Barentsz aveva notato ai piedi di uno di quei pilastri e che rimandava riflessi multicolori non era certo acqua congelata... Inverno 1597. Durante l'ennesimo tentativo di trovare il "passaggio a nord est", la via artica per raggiungere il favoloso Catai, l'esploratore e cartografo olandese Willem Barentsz naufraga nei pressi dell'estremità settentrionale della Nuova Zemlia e fa un'incredibile scoperta, che secoli dopo segnerà i destini di molti uomini e donne...